Il più “Piacevole ricordo”: il Ragù della domenica

La ricetta:
Schegge di Candele gragnanesi in Ragù leggero di Coda di Scottona, ricoperte da Parmigiano Reggiano DOP stagionato 24 mesi al profumo di basilico sarnese.

 

La domenica è passione, è amore, è stare insieme in famiglia e, soprattutto, per noi napoletani la domenica è Ragù!
Questo rito tutto napoletano è sacro e magico a un sol tempo, è il “Piacevole ricordo”, che non poteva mancare tra le pietanze del #Markus!
Ci sono termini come “pippiare”, ossia quando il Ragù sobbolle a fiamma bassissima per ore e ore, che per noi napoletani rappresentano tutto un universo di emozioni!

Artisti, poeti, musicisti e registi l’hanno cantato…
Pino Daniele e Murolo hanno cantato una bellissima poesia di Eduardo De Filippo sul Ragù; nel film “Sabato, domenica e lunedì” diretto da Lina Wertmüller, Sophia Loren è immortalata in un divertentissimo dibattito sulla “vera” ricetta del Ragù napoletano.

 

 

 

Le ricette del Ragù sono tante, ma la nostra è veramente speciale!
Al Markus facciamo il Ragù come si faceva in casa della nonna del nostro #chefMaurizioDeRiggi: con la Coda di Scottona!

Tutto nasce da un ricordo, il momento più piacevole: l’ultimo boccone. La nonna di Maurizio usava le candele, spezzate a mano, come si faceva nelle case di tutti i napoletani e, quando il piatto stava per finire, sul fondo rimanevano soltanto le schegge di pasta nel sugo, con gli ultimi pezzetti di carne.
E così, in una sola cucchiaiata si poteva avere un concentrato di sapore e amore: le ultime schegge di pasta, il sugo di Pomodoro San Marzano, l’ultimo pezzetto di carne… tutto in quell’ultimo eterno momento!

Il nostro chef, quando arrivava alla fine del piatto, proprio sull’ultimo boccone, metteva ancora una montagna di Parmigiano Reggiano!
Ed è per rievocare questo “Piacevole ricordo” che noi facciamo il Ragù nel nostro modo unico: per perpetrare quel rito solenne che ogni domenica avveniva in Casa De Riggi.
Il nostro Ragù è la memoria preziosa dell’amore di una nonna, che tramanda di generazione in generazione la dedizione per la famiglia.
Questi sono i valori del Markus. Questi sono i sapori del Markus.

Allora, invitandovi a stare con noi la domenica a pranzo, ma anche tutte le sere dal martedì al sabato, vogliamo salutarvi cantando il Ragù con questa splendida poesia:

‘O RRAÙ
A me dateme ‘o rragù:
ca fa sempre dummeneca.
[…]
Chi ll’ha fatto
‘stu zuco ‘e rre?
Tu, Maria, tu.
Assettammoce, Padre, Figlio
e Spirito Santo, amen.
Che profumo, ah che delizia.
Neh, Marì, posa ‘a furchetta!
Aspetta.
Passammoce ‘a mano p’ ‘a cuscienza.
Io te voglio bene, te so’ fedele.
E tu?
Pienzece: simmo degne ‘e ‘stu rraù?
[Giuseppe Marotta, “Le Canzoni”]

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